1979 profughi vietnamiti… boat people

Oggi ricorre un anniversario che molti hanno dimenticato: il 21 agosto 1979 le tre navi della marina militare italiana inviate apposta per salvare vite umane attraccavano a Venezia accolte dai rappresentanti del Governo italiano.

Erano i due incrociatori Vittorio Veneto e Andrea Doria con la nave di appoggio Stromboli che si erano recate nel sud-est asiatico con il compito di portare assistenza ai profughi sudvietnamiti. La missione salvò 891 persone. Si trattava dei così detti boat people (espressione costruita a partire dalle parole inglesi «barca» e «gente») ovvero profughi che fuggivano dal loro paese per motivi politici e economici a bordo di imbarcazioni di fortuna: chiatte, piccole barche, zattere.

Questi profughi si imbarcavano senza guida cercando di mettersi sulle rotte battute dalle navi nella speranza di essere raccolti e salvati. In caso contrario andavano incontro alla morte per naufragio o per stenti a causa della mancanza di acqua e cibo. Al primo periodo di esodo dal Vietnam del 1975-1979, seguì, dopo un periodo di pausa, un secondo esodo nel 1988-1990; ne furono protagonisti, per la maggior parte, vietnamiti espulsi dalle omologazioni politico-economiche di tipo nord-vietnamita, ma anche numerosissimi cinesi residenti in Vietnam, vittime dello stato di conflitto politico allora esistente con la Cina. Il fenomeno interessò un totale stimato di 800.000 persone. Alcuni arrivarono anche in Italia e qui rimasero (io ho avuto due allievi vietnamiti in classe quando ero docente a Crema.)

Il terribile fenomeno dei “Boat people” del Vietnam è stato anche descritto dalla regista Ann Hui nel film “Boat people” (1982), distribuito in Italia col titolo di Passaporto per l’inferno.

Per chi desidera approfondire (cliccare sulle parole in neretto) ecco alcuni articoli:

Per ricordarci come era il mondo e l’Italia 40 anni fa…

Ieri 20 agosto 2019 finalmente ha trovato una soluzione l’incredibile situazione delle persone bloccate da 19 giorni a poche centinaia di metri dal porto di Lampedusa grazie come al solito all’intervento della magistratura italiana perchè chi ha responsabilità politiche di governo non è riuscito ad avere… coraggio (ovvero cuore e testa!)

 

Monica