Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiamo per i nostri ammalati in ospedale, nelle case, nelle RSA: possano sentire l’affetto del Signore e dei loro familiari e amici. I medici e gli infermieri sappiano esserne un segno. Preghiamo ancora per tutti i nostri defunti. E preghiamo per chi ha problemi economici causati dalla pandemia e dalla crisi che si è innestata.

(Iniziamo con la lettura del Vangelo di oggi e poi la recita del Rosario)

Dal Vangelo secondo Giovanni      (Gv 8,21-30)

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui. Parola del Signore

Mentre abbiamo le lacrime agli occhi per tutto il dolore e per i nostri lutti, Gesù ci ammonisce riguardo al peccato. La cosa più grave è morire nel peccato! Questo è il tempo per la nostra conversione, per le scelte che ci portano a vivere il Vangelo nella famiglia, nel lavoro, nella giustizia riguardo ai poveri e ai deboli. Gesù parla poi del suo essere innalzato, innalzato sulla croce, e lì noi comprendiamo il suo amore, la sua profonda comunione con il Padre. Il progetto di Dio è la nostra salvezza: accogliamo la sua infinita Misericordia e immettiamoci nella vita nuova. Dentro tutto questo dolore è consolante vedere tanta solidarietà e tanta dedizione: la dedizione del personale sanitario, offerte generose di denaro, volontari… E io come mi sto convertendo?

breve silenzio

Preghiamo recitando il rosario

Misteri dolorosi

Si enuncia ad ogni decina il “mistero”. Dopo una breve pausa di riflessione, si recitano:

un Padre Nostro, dieci Ave Maria e un Gloria.

1) L’agonia di Gesù nel Getsemani
2) La flagellazione di Gesù
3) L’incoronazione di spine
4) Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce
5) Gesù è crocifisso e muore in croce

Alla fine del Rosario:

Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Per il papa e secondo le sue intenzioni (si recitano un Padre nostro, un Ave Maria e un Gloria)

Per tutti i defunti: L’eterno riposo…

PREGHIERA NEL TEMPO DELLA FRAGILITÀ
a cura dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI

O Dio onnipotente ed eterno,
ristoro nella fatica, sostegno nella debolezza:
da Te tutte le creature ricevono energia, esistenza e vita.
Veniamo a Te per invocare la tua misericordia
poiché oggi conosciamo ancora la fragilità della condizione umana
vivendo l’esperienza di una nuova epidemia virale.
Affidiamo a Te gli ammalati e le loro famiglie:
porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito.
Aiuta tutti i membri della società a svolgere il proprio compito
e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro.
Sostieni e conforta i medici e gli operatori sanitari in prima linea
e tutti i curanti nel compimento del loro servizio.
Tu che sei fonte di ogni bene, benedici con abbondanza la famiglia umana,
allontana da noi ogni male e dona una fede salda a tutti i cristiani.
Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo
affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni
e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.
In Te noi confidiamo e a Te innalziamo la nostra supplica
perché Tu, o Padre, sei l’autore della vita,
e con il tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo,
in unità con lo Spirito Santo,
vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Maria, salute degli infermi, prega per noi!

 

SUPPLICA DEL VESCOVO ANTONIO ALLA MADONNA DI CARAVAGGIO

Santa Maria del Fonte,
Madre di Gesù, Madre nostra, guardaci, ascoltaci, aiutaci.

Questa terra benedetta da tanti segni del tuo amore soffre terribilmente, uomini e donne riscoprono in un istante la propria vulnerabilità,
si ammalano, scompaiono, muoiono.
Liberaci dal male che ci assedia.

Le nostre famiglie sono smarrite, tremano di paura, tante case piangono i loro morti,
senza aver potuto dare loro un ultimo bacio.
Ci consola sapere che Tu, Mamma del cielo,

hai atteso tutti, hai consolato e baciato ognuno
dei nostri fratelli strappati da questa vita e raccolti nella casa di Dio.

Ora ti chiediamo di farci sentire ancora la tua vicinanza di Madre, in particolare ti preghiamo per chi lotta contro il male:
i medici e gli infermieri, generosi e instancabili.
Proteggili, guida i loro gesti, rendili forti, sapienti ed efficaci.

Tieni unito il nostro Paese in quest’ora di prova,
lo Spirito Santo illumini i responsabili perché  le loro decisioni siano coraggiose, puntuali, adeguate alla gravità di questa sfida. E tutti i cittadini facciano la loro parte,
imparando l’obbedienza dalla famiglia di Nazaret.

Le nostre chiese sono vuote, e i tuoi ministri e consacrati offrono la loro impotenza come sacrificio d’amore. Insegnaci a pregare, nelle famiglie e nei cuori,
e aumenta la nostra fede nel Tuo Figlio Gesù, che ha dato la vita per la salvezza del mondo.

Tu che, accogliendo la parola dell’Angelo, hai dato carne al Figlio di Dio,
e l’hai visto nudo e crocifisso sul Calvario, stringici ora al Tuo Cuore

perché non smettiamo di credere che la Pasqua verrà, e la vita trionferà ancora sulla morte.
Come ogni mamma, ripeti ai tuoi piccoli
che “andrà tutto bene”, e noi ci fidiamo di Te.

Santa Maria del Fonte, Vergine di Caravaggio, prega per noi.