Tra i temi emersi nella verifica effettuata in febbraio attraverso un questionario da molti è venuta la richiesta di dare più spazio alla condivisione del lavoro delle Commissioni dei vari ambiti per conoscere di più cosa succede e cosa viene fatto.

Per questo la riunione del Consiglio del 14 maggio, l’ultima dell’anno, è stata interamente dedicata ad una libera interazione tra i membri con domande e interventi  sulla situazione delle aree della vita parrocchiale.

Di seguito la sintesi dell’incontro.

  • Preghiera e riflessione con la Parola – Vangelo Mt 25, 1-13

La parabola delle dieci vergini esprime l’attesa, ma non di una catastrofe, bensì dello sposo, l’attesa di qualcosa di bello; oggi facciamo fatica a riempire di senso la nostra attuale aspettativa, a vedere un futuro. Si può essere pronti o meno, eppure c’è sempre qualcosa di bello che ci aspetta, cioè tocca a noi, nè rassegnati nè irresponsabili.

Siamo qui nel Consiglio per esercitare una responsabilità per il bene di tutta la comunità, sia per chi c’è e per chi non c’è.

 

  • Condivisione libera della situazione nei vari ambiti della Parrocchia

Ilaria introduce chiedendo a tutti i presenti di porre domande liberamente e di condividere i pensieri e le attività di questo periodo.

Nell’ambito della pastorale familiare Lucia informa che sono state raccolte le riflessioni dalle famiglie su vari aspetti della vita come pensato dalla commissione; l’obiettivo era di raggiungere e parlare con tutte le famiglie e di dare parola a loro in preparazione del giornale parrocchiale che sarà interamente dedicato a questo ambito.

Rispondendo alle domande sulla carità Silvia ha richiamato che adesso ci sono situazioni anche peggiori rispetto allo scorso anno e c’è sempre più bisogno di sostegno, anche per avviare le procedure per i sussidi; ci sono nuovi poveri, anche italiani, che hanno perso il lavoro, sono situazioni a volte difficili da intercettare perché non chiedono, è utile segnalare quando si viene sapere di situazioni come queste. Tra le attività caritative la cura del “No spreco”, sostenuta da un gruppo di volontari; Annarosa ha sottolineato la fantasia con la quale si riesce a recuperare gli alimenti prima della scadenza trasformandoli; inoltre ha condiviso il bello dell’esperienza del doposcuola per il quale si è creato un gruppo stabile di volontari, cosa molto preziosa perché tanti ragazzi anche problematici hanno bisogno di sostegno e aiuto educativo soprattutto. Serve aiuto educativo anche per le persone di culture diverse per favorirne l’integrazione. La carità esige che venga vissuta in tutte le sue dimensioni, economica, spirituale, educativa, di sostegno familiare, di presenza per gli anziani soli.

Don Pierluigi riscontra che l’oratorio si sta risvegliando con le attività sportive e feriali; anche il GrEst si sta animando in questi giorni: verrà svolto dal 16/6 al 9/7, confidando di mettere insieme un gruppo adeguato di animatori; al momento c’è buona partecipazione del gruppo di 1° superiore. Per le attività estive, campo in montagna dell’oratorio e campi scout, non ci sono ancora norme precise e si è in attesa di capire se e come farli.

Nell’ambito catechesi sono ripresi gli incontri in presenza con una partecipazione un po’ più bassa; ripresi gli incontri festivi con i genitori. Si riconosce l’impegno e la creatività che tutti i catechisti hanno messo in campo per continuare gli incontri con i ragazzi, anche nelle difficoltà degli incontri online.

Il gruppo di 2a e 3a media è poco numeroso, ma si incontra volentieri

La catechesi degli adulti si è svolta con il giorno dell’ascolto durante tutto l’anno nei due momenti del pomeriggio in presenza e alla sera online con una partecipazione altalenante; eppure è un momento di catechesi che dovrebbe vedere i membri del Consiglio e delle Commissioni, i catechisti, gli animatori e volontari dei vari gruppi desiderosi di incontrarsi per riflettere sulla Parola.

Per la liturgia don Enrico richiama come essa, prima espressione catechistica, vada curata con l’aiuto di più volontari per sopperire alle temporanee assenze. Occorre riflettere sulla partecipazione alla Messa, in particolare dei bambini e ragazzi dell’Iniziazione cristiana e delle loro famiglie. Al momento si mantengono le due messe della domenica mattina alle 10.

Il 22 e 23 maggio i ragazzi e le ragazze del VI anno dell’iniziazione celebrano il sacramento della Confermazione e la Prima comunione.

 

Don Enrico ricorda che il 2 giugno prossimo alle 17 siamo tutti invitati all’incontro parrocchiale unitario che terremo in oratorio all’aperto, tempo permettendo, e nel quale vari gruppi presenteranno contributi a partire da alcuni aspetti della Fratelli tutti di papa Francesco. L’incontro è aperto a tutti i parrocchiani, facciamoci carico di favorire la partecipazione di tanti amici della comunità per tornare finalmente ad avere momenti di relazione, incontro e condivisione, anche conviviale.

  • Con la preghiera si conclude l’incontro, verso le 22 nel rispetto del coprifuoco.