Ieri domenica 14 luglio è entrato a pieno regime il divieto di pubblicità dell’azzardo previsto dal Decreto Dignità.

Come viene documentato negli articoli di seguito allegato però il Governo del Cambiamento non ha mantenuto le promesse fatte.

Il nostro Governo sembra si sia arreso ai “poteri forti”.

Per una opportuna cronistoria dell’attività del Governo ecco alcuni articoli che vi invito a leggere con attenzione:

 

Sono certa comunque che le amministrazioni locali e le associazioni di volontariato che, insieme a papa Francesco, ritengono il gioco d’azzardo un vero è proprio flagello sociale non si arrenderanno.

Da settembre le amministrazioni locali avranno uno strumento in più per la conoscenza del fenomeno.

Tramite l’applicativo SMART (Statistiche, Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico) realizzato da Sogei, la società di Information and Communication Technology del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si potranno monitorare i volumi di gioco negli ultimi tre anni a livello nazionale e locale per singolo ambito di gioco, individuare il posizionamento dei locali, gli orari di funzionamento dei vari giochi e la loro vicinanza a luoghi sensibili come scuole o luoghi di culto.

La lotta contro l’azzardo, come ha detto il sindaco di Bergamo Gori, presente il 10 luglio presso Anci Lombardia in occasione della presentazione del programma, è veramente “una battaglia da riprendere con urgenza e determinazione. I nostri cittadini continuano a spendere troppi soldi nel gioco distogliendoli dalla economia reale, spesso rovinando sé stessi e le proprie famiglie.” 

Monica