Cosi il sito della diocesi annuncia la finalità dell’Avvento di fraternità di quest’anno:
“Una cesta di bontà” è lo slogan dell’Avvento di fraternità 2022. Ogni anno la Chiesa cremonese si prepara al Natale con un gesto di solidarietà a favore di quanti vivono situazioni di particolare necessità: se in Quaresima tradizionalmente l’attenzione è rivolta alla realtà locale, in Avvento la mano si tende sempre a qualche altra parte del mondo. Il progetto individuato quest’anno, in sinergia con l’Ufficio missionario diocesano, guarda a Salvador de Bahia, realtà brasiliana che da anni vede la presenza come parroco della parrocchia di Gesù Cristo Risorto di un sacerdote fidei donum cremonese (prima don Emilio Bellani e oggi don Davide Ferretti) e che può contare su tanti cremonesi che nei diversi periodi dell’anno si alternano per esperienze di servizio e volontariato nel contesto del progetto «Bahia».
Don Davide Ferretti, tornato a Cremona per un breve periodo di riposo e sensibilizzazione della nostra Chiesa cremonese sulla realtà del Brasile, è stato tra noi martedì22 novembre. Nell’incontro promosso dal gruppo missionario ha spiegato la realtà sociale ed ecclesiale in cui si trova ad operare. Ha snocciolato una serie di problematiche (dalla povertà alla violenza, dalla mancanza di un piano urbanistico alla affannosa edilizia della favela, dalle enormi dimensioni della parrocchia (35.000 abitanti) alla presenza di numerose chiese protestanti e di tanta gente che ha senso religioso, ma non definito, senza cammini formativi. E poi il problema della scuola (con classi anche di 40 alunni, con turni di mattina e di pomeriggio, con l’impossibilità di promuovere un vero apprendimento dei ragazzi) e della sanità, che nella favela significa semplicemente sperare di non ammalarsi perché risulta quasi impossibile accedere a qualche cura.
Don Davide ha saputo comunicarci non solo la precarietà della vita in favela, ma anche il senso del suo essere missionario in Brasile, lo sforzo di testimoniare il Vangelo e di guidare una parrocchia che mostri l’originalità della nostra fede anche dentro un tessuto di marginalità come quello della favela.
In tutti i partecipanti è sorto non solo un vivo apprezzamento per quanto don Davide ci ha raccontato, ma anche gratitudine per la sua testimonianza di fede e di coraggio. Al termine dell’incontro e della messa sono stati raccolte offerte (286 euro) che sono il primo contributo per questo Avvento di fraternità con il quale ci vogliamo impegnare a sostenere le famiglie povere della parrocchia di Cristo Risorto a Salvador de Bahia. La “cesta basica” è un pacco alimentare (circa 15-20 Kg di vari prodotti alimentari) per ottener elettrica famiglie più povere. Nelle varie parti della enorme parrocchia ci sono persone che come “sentinelle” cercano di vedere le situazioni di maggiore povertà che vanno raggiunte e sostenute.
Grazie a tutti coloro che contribuiranno: in Chiesa c’è un’apposita cassetta per queste donazioni. Ma si può provvedere anche direttamente a livello centrale, presso la Curia vescovile di Cremona, negli uffici di piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria 5, o attraverso bonifico bancario intestato alla Diocesi di Cremona (iban IT28X0845411403000000080371) indicando come causale «Avvento di fraternità 2022».