Quello che abbiamo ricevuto anche in questi mesi di pandemia, ci sollecita a rilanciare l’impegno a sostegno del Sovvenire, cioè dell’8xmille a favore della Chiesa Cattolica e delle offerte deducibili. Riportiamo l’appello dei Vescovi della Lombardia e l’articolo del sito della diocesi. Più di 235 milioni sono stati destinati a favore delle comunità e famiglie colpite dal Coronavirus. Si tratta di alimentare uno strumento che tra le diverse sue finalità (sostegno ai sacerdoti, costruzione di chiese e oratori, pastorale, emergenze caritative in Italia e nel mondo) ha dato prova di essere un efficace e tempestivo aiuto a tante famiglie, studenti, parrocchie… che si sono trovati in grosse difficoltà a causa della pandemia. e col desiderio che sempre ci faccia accorgere dei tanti poveri – vicini e lontani – ai quali dare concreto aiuto.
8xmille: i Vescovi lombardi firmano un appello per esprime gratitudine e invitare a proseguire l’impegno (VIDEO)
Il Covid-19 ha colpito duramente la Lombardia. Migliaia di famiglie sono state provate da sofferenze e lutti. Tante comunità hanno perso i propri sacerdoti. La Chiesa ha potuto reggere l’urto della crisi e aiutare chi ne ha subito le conseguenze peggiori grazie ai cittadini che nella dichiarazione dei redditi hanno scelto di destinarle l’8xmille dei propri contributi fiscali.
Nel 2020 alle 10 diocesi della Lombardia sono arrivati, grazie all’8xmille, 85 milioni di euro. Di tali risorse il 18,3% è stato utilizzato per opere di culto e pastorale, il 17,7% per la carità, il 54,3% per il sostentamento del clero, il 5,6% per l’edilizia di culto e il 4,1% per i beni culturali. Inoltre, sempre nel 2020, la Conferenza episcopale italiana ha destinato alla Lombardia ulteriori 16 milioni di euro, sempre tratti dai fondi dell’8 per mille, per la sola emergenza Coronavirus. Tali risorse sono state utilizzate per aiutare le famiglie in difficoltà, rifornire di materiale sanitario ospedali e strutture sanitarie, aiutare comunità in cui erano presenti situazioni di forte fragilità.
A fronte di questo impegno, tuttavia, il numero di persone che nella dichiarazione Irpef esprime la propria preferenza per la Chiesa cattolica sta calando. A livello nazionale la quota di risorse raccolte con questa modalità e destinate alla Chiesa cattolica è del 77% (l’ultimo anno fiscale per cui è disponibile questo dato è il 2017) e rispetto agli anni precedenti il calo è di circa l’1% annuo. In Lombardia l’analoga percentuale si attesta sull’80%. Nasce da questo contesto l’appello rivolto ai fedeli dai vescovi delle 10 diocesi lombarde, in vista della Giornata nazionale del Sovvenire che si celebra il 2 maggio. Nella lettera dal titolo “Gratitudine e impegno”i vescovi ringraziano coloro che – credenti e non – hanno permesso alla Chiesa cattolica di aiutare molte persone in situazioni di emergenza. «La pandemia, dalla quale speriamo di potere uscire al più presto, è stata la prova di una vera e concreta solidarietà», grazie alla quale «la Chiesa cattolica ha potuto concorrere alla salute e alla promozione del bene comune in Italia e all’estero».
Proprio a motivo dei bisogni crescenti determinati dalla crisi che ancora continua ad aggredire i più deboli, la Conferenza episcopale lombarda invita i fedeli a contribuire al “flusso di bene” attivato dall’8 per mille alla Chiesa cattolica con sempre maggiore consapevolezza: «Insieme con il grazie, chiediamo un vostro aiuto e una maggiore assunzione di impegno» verso una scelta che non è solo «una questione economica, ma un evidente e incisivo atto di comunione ecclesiale».
Il testo integrale della lettera dei vescovi lombardi
(Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova)