L’inizio del nuovo anno pastorale
Sabato 16 settembre la comunità di Cristo Re ha avviato l’anno pastorale con una nuova formula: un inizio che ha visto partecipare molte persone espressione dei tanti volti della comunità e delle sue ricche opere di bene. Insieme al parroco e a don Pierluigi (il nuovo vicario arrivato in anteprima per partecipare a questo appuntamento) erano presenti numerose persone appartenenti sia ai Consigli (pastorale e degli affari economici) sia a vari settori della pastorale e dei gruppi associativi come anche semplici membri della comunità desiderosi di avviare quest’anno in una modalità condivisa. Vi erano tanti catechisti, ma anche i collaboratori nell’ambito della liturgia e della carità; e poi del gruppo famiglia ma anche AC, Capi Scout, San Vincenzo, Centro Anziani, Gruppo missionario, polisportiva Corona, Laboratorio di Danza e i vari collaboratori di diversi ambiti (pensiamo ai preziosissimi baristi o alle signore che fanno le pulizie in Chiesa).
Ci si è radunati a Isola Pescaroli, nel santuario della Madonna della fiducia.
Alla mattina a più voci, con la riflessione del parroco don Enrico, e poi con le provocazioni di Marta Prarolo e Nadia Bessi, di Maurizio Cicognini e di Flavio Carli si è dato spazio alla preghiera e alla riflessione. Tante le sollecitazioni: l’invocazione dello Spirito Santo, gli antefatti del discorso missionario del Vangelo di Matteo (che accompagnano quest’anno pastorale) e poi i testi di Evangelii gaudium 87-92 da cui è stato tratto il titolo della mattinata: “La “mistica” del vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio…”.
Gli interventi a supporto di Evangelii gaudium sono stati molto apprezzati e hanno consentito una riflessione e approfondimento che hanno portato a far volare il tempo… fino al pranzo condiviso, occasione propizia per il centinaio di persone presenti per stare insieme, conoscersi meglio, partecipare e condividere passioni, progetti, esperienze.
Nel pomeriggio ci si è divisi in vari ambiti (ambito della catechesi, della carità-missione, della famiglia, dell’oratorio e attività associative. Ci si è confrontati, abbiamo “sognato insieme” il cantiere della nostra parrocchia, si è progettato insieme… Non è mancata la sorpresa di un veloce saluto del Vescovo Antonio e poi il ritorno a Cristo re, con il desiderio di un ritrovarci più mescolati e più capaci di stima e di lavoro condiviso.