I elementare – I media
L'espressione "iniziazione cristiana di tipo catecumenale" riassume la scelta di metodo e di impostazione fatta dalla diocesi di Cremona e quindi anche dalla nostra comunità cristiana in ordine alla proposta catechistica ai bambini ed ai ragazzi. È una scelta che parte da lontano. È la Chiesa italiana che da più di dieci anni ormai ha intrapreso questo cambiamento.
Convinzione diffusa da tempo era che il modo tradizionale di preparare i bambini a ricevere i Sacramenti e a vivere da cristiani non era più del tutto adeguato alle esigenze dei tempi ed in grado di produrre buoni frutti a causa degli innumerevoli cambiamenti sociali, culturali e psicologici avvenuti negli ultimi decenni.
Diversi sono stati i tentativi per cercare di dare risposte nuove al bisogno di formazione umana e cristiana dell’uomo di oggi; è ormai convinzione condivisa che per far sì che il progetto di vita proposto nel Vangelo venga apprezzato, accolto e seguito da bambini e ragazzi, occorre coinvolgere gli adulti e quindi i genitori nel cammino di catechesi dei figli. Solo a partire dalla ripresa o dall’approfondimento della propria fede di adulti infatti, è possibile trasmettere con credibilità l’annuncio del Vangelo ai più piccoli. Solo cercando di vivere al meglio la fede nelle famiglie e nelle case dei ragazzi e testimoniandola nel concreto della vita è possibile scoprirla come tesoro della e per la vita, gustarla come capace di donare la vera gioia, la pace del cuore, la capacità di amare fino in fondo, con tutto se stessi.
Perché i ragazzi possano arrivare a credere
- è indispensabile che i genitori offrano loro una testimonianza coerente;
- è indispensabile che la fede sia vissuta in famiglia ma anche partecipando alla vita liturgica, caritativa, fraterna della comunità;
- è indispensabile che i genitori sappiano rispondere alle domande che i figli potrebbero porre a proposito degli argomenti di cui sentono parlare a catechismo.
- è indispensabile che il processo educativo sia portato avanti con competenza e amore, per riuscire a far fronte e ad annullare i numerosi condizionamenti negativi spesso imposti dal clima culturale contemporaneo.
Per tutti questi motivi, accogliendo le indicazioni del vescovo Dante e ora del vescovo Antonio, tutti i genitori dei bambini e dei ragazzi sono coinvolti in una serie di incontri annuali che possano aiutarli a far fronte a tutte le esigenze elencate sopra.
Siamo consapevoli che questo può apparire come un ulteriore impegno che va ad aggiungersi ai mille altri appuntamenti che scandiscono le giornate, ma questo tempo speso per capire meglio il nostro essere cristiani e per imparare e viverlo con più coerenza, nonché per imparare ad essere educatori all’umanità e alla fede dei nostri figli, non può certo essere considerato tempo buttato. Si tratta di ore ben spese, i cui frutti si possono vedere solo a lunga distanza.
D’altra parte se iscriviamo i nostri figli al catechismo perché desideriamo che diventino cristiani e non solo per tradizione, non possiamo non comprendere l’opportunità di rispondere positivamente, con entusiasmo e generosità, a questa proposta.
Come e quando
Gli incontri non sono gestiti nella modalità della conferenza, ma come veri e propri scambi di esperienza, momenti di condivisione e di amicizia, dove coloro che condividono il medesimo compito di essere genitori e chi si affianca a loro come coppia guida e animatrice del gruppo si danno una mano per crescere insieme verso una conoscenza ed una competenza educativa sempre più capace di costruire futuro.
Solo per i bambini e i ragazzi è previsto un incontro settimanale secondo i calendario di ogni gruppo. Tale incontro è sospeso nella settimana successiva all'incontro festivo con i genitori.
I ragazzi dei diversi gruppi si incontrano nei seguenti giorni ed orari:
I ANNO | domenica | dopo la Messa delle 10 sempre con i GENITORI* |
II ANNO | martedì | ore 16.30 |
III ANNO | mercoledì | ore 16.30 |
IV ANNO | giovedì | ore 16.30 |
V ANNO | venerdì | ore 16.30 |
VI ANNO | lunedì | ore 17.00 |
* secondo il calendario.