Verifica della visita pastorale con un semplice scambio di suggestioni e pensieri suscitati dall’esperienza fatta in attesa di leggere la lettera del Vescovo.
Dopo la preghiera liberamente vengono condivisi vari interventi, a cominciare anche dalla domanda su quale idea che si è fatto il Vescovo.
Il vescovo Antonio si è interessato a noi, ci ha incoraggiati e rinfrancati; si è dimostrato accogliente e disponibile ad ascoltare e noi lo siamo stati nel raccontarci.
Nella semplicità dell’incontrarsi abbiamo sentito la sua vicinanza in un clima rasserenante e positivo, sono stati momenti di ristoro, anche se a volte in pochi il Vescovo non l’ha mai sottolineato, anzi anche questa può essere una forza (“siamo in pochi ma già abbastanza..”).
E’ stato un bel momento di Chiesa, ci ha aiutato a recuperare il vissuto, il vissuto di ciascuno, a cogliere e riconoscere le perle senza lamentarci.
Molte le emozioni in questi interventi, solo in filigrana possono trasparire tra le parole e difficili da descrivere.
Tra le idee su che cosa possiamo intraprendere con i suggerimenti del Vescovo si riconferma il desiderio di tornare ad abbeverarci al Vangelo attraverso incontri stabili sulla Parola e sarebbe bello dare priorità a questo incontro come un momento unitario intorno alla “Parola condivisa” così da essere interpellati insieme; in vari incontri il Vescovo ha anche stimolato a integrarsi nella varie attività tenendo conto che i destinatari delle nostre attenzioni nei vari modi sono sempre gli stessi bambini, ragazzi e adolescenti, quindi sarebbe bello far interagire le varie realtà educative e far conoscere coinvolgendo anche il lavoro caritativo che la comunità esprime.
Nella prossima riunione fissata per il 19 novembre condivideremo la lettera che il Vescovo manda come seguito della visita.