“ANGELUS A PASTORES”: l’annuncio nella notte di Natale (San Isidoro LEON)
“Vi annuncio una grande gioia: oggi a voi è nato il Salvatore… Gloria a Dio, pace agli uomini” (Lc., 2, 10-14).
Oggi è il 24 dicembre 2020 e vi invito per una volta non a leggere ma a fermarvi per “contemplare”.
Appena sopra potete vedere il bellissimo affresco romanico che ho avuto la fortuna di osservare direttamente: è la rappresentazione dell’Annuncio ai Pastori presente nel portico della chiesa di San Isidoro a Leon.
Tra le altre questa singola scena si stacca e come ogni vera opera d’arte è in grado di parlare agli uomini di tutti i tempi.
Lo sconosciuto artista medioevale rappresenta una scena agreste: in un campo fiorito stanno tre pastori, a cui un angelo si annuncia e annuncia la nascita del Salvatore. Tutto è in un sfondo color crema, come una nebbia che sfuma tutt’intorno. In questa atmosfera ecco che appiano ben delineate pecore, capre, montoni, vitelli e maiali posti lungo il margine della scena; con perizia poi l’autore trasforma i pennacchi della volta in rocce su cui salgono gli animali, facendo apparire così piano lo spazio a disposizione.
I pastori rivolgono il loro sguardo all’angelo che con delicatezza entra in scena.
Nei volti dei pastori il maestro di León non ha dipinto però ansia e stupore, come potremmo aspettarci in chi incontra un angelo che viene e che chiama, ma piuttosto una gioia piena e certa.
E’ questo il contenuto dell’Annuncio arrivato ai pastori!
Per quei tre pastori lì raffigurati, per chi oggi guarda l’affresco, per gli uomini e le donne di ogni tempo, la notizia che squarcia la notte porta, più ancora che sorpresa, una pace che è già immediatamente penetrata nei cuori, e li ha mutati, rasserenati, riempiti.
“Un Bimbo è nato!”, e da allora anche la vita del pastore, a Betlemme, nei campi aperti intorno a Leon, lungo gli argini della nostra pianura padana, si è fatta pienezza di senso e di speranza.
“Il Bimbo è nato!”, e con Lui la vita, nonostante tutto (anche al tempo dell’autore di Leon problemi e dolori non mancavano di certo !) si è fatta d’improvviso tenera come arbusti che crescono, come pecore che brucano e come un cane che lecca felice il latte da una ciotola: le piccole cose di una vita che ci è stata donata gratuitamente come quel piccolo bimbo appena nato.
BUON NATALE !
Monica