Domenica 2 giugno, festa del Corpus Domini, alla messa delle 10 ci hanno onorato della loro presenza don Gianni e don Tonino che hanno concelebrato per festeggiare con noi il cinquantesimo di ordinazione presbiterale, la Messa d’oro.
Entrambi hanno vissuto buona parte del loro ministero per la nostra comunità: don Tonino come vicario (braccio destro di don Aldo) dal 1985 al 2000 e don Gianni come parroco dal 2000 al 2016: per questo ci ha fatto molto piacere che abbiano accettato di essere ancora tra noi per ricordare l’anniversario, soprattutto è stata l’occasione per ringraziarli per quanto hanno fatto per la parrocchia e per quanto ci hanno lasciato in eredità passando nella nostra comunità, ciascuno con le proprie caratteristiche e il proprio stile, entrambi con la dedizione al ministero e con la fedeltà al Vangelo.
Infatti don Gianni non manca di ricordarlo nell’omelia: “La nostra storia è anche dentro questa comunità e noi due siamo qui per riconoscere questa corporeità condivisa con voi negli anni.”
Il sacerdozio non ci racconta un’idea astratta, è la narrazione esistenziale di questo corpo donato nella concretezza della vita, è la cifra stessa del ministero che percorre la Chiesa nelle comunità reali, mischiandosi con la gente e confondendosi nelle relazioni quotidiane, con lo sguardo verso il cielo, ogni giorno e tutti i giorni, nella condivisione del Corpo donato di Cristo a cui rimanda tutta la vita cristiana.
Nel suo saluto don Tonino ha simpaticamente ricordato il rapporto con don Gianni ai tempi del seminario e poi con grande umanità: “Ho conservato un bellissimo ricordo degli anni trascorsi a Cristo Re e sono contento di essere ritornato ad incontrarvi.”
Come è nel suo stile sempre positivo, assume volentieri il nuovo incarico presso la RSA e siamo certi che saprà portare umanità e conforto. Coraggio, Monsignore!
… e come spesso don Gianni conclude: “E avanti!”