Il 18 gennaio u.s. la Commissione Famiglia ha proposto un incontro aperto alle famiglie e a tutti dal tema
A CHE CI SERVE UN GIUBILEO ?
animato dal don Paolo Arienti con due amici laici Silvia e Daniele della parrocchia di sant’Ambrogio.
Don Paolo ha richiamato l’origine storica del Giubileo quando il popolo d’Israele codificò la sua storia e la sua legislazione, stabilendo l’istituto del Giubileo come momento di riposo della terra, di ripristino dei rapporti sociali e di aiuto agli svantaggiati per tutto il popolo; nel Levitico fu stabilito in tutte le sue norme come fatto comunitario.
A seguire ha approfondito la declinazione cristiana del Giubileo quando i Vangeli lo rendono cristologico; è Gesù stesso a dichiarare l’anno di grazia del Signore all’inizio della sua missione; poi nel 1300 diventa un istituto penitenziale cristiano.
Per attualizzare il Giubileo all’oggi del mondo è utile rileggere il messaggio del Papa per la giornata della Pace 2025, nel quale avanza tre richieste che richiamano le norme dell’antico Giubileo ebraico: la moratoria della pena di morte, un fondo per i Paesi affamati da attingere dai profitti dell’industria delle armi e il condono dei debiti dei Paesi poveri.
Il Giubileo interpella anche le nostre comunità perchè nel loro piccolo possono avviare cammini di rinnovamento e recupero delle relazioni: cercando gli spazi per un nuovo inizio con tempi più distesi, armandosi di sguardi di benedizione per una riconciliazione profonda che alimenti e identifichi l’esistenza cristiana.
Qui si può ascoltare l’intera riflessione di don Paolo
In conclusione Silvia e Daniele hanno condiviso alcune riflessioni per portare da laici nel vissuto quotidiano le possibili ricadute del momento giubilare.
Le relazioni possono essere complicate a volte perchè le tensioni ci sono sempre, anche in famiglia nella coppia o con i figli; il saper stare nelle situazioni di conflitto per gestirle può favorire il cammino verso la pace, sia a livello familiare che sociale, senza impedirci di portare la testimonianza dei gesti concreti, degli sguardi accoglienti e dei comportamenti virtuosi.
Il pellegrinaggio è il segno della dimensione comunitaria del Giubileo: il mettersi in cammino e il muoversi insieme ci aiuta a riscoprire l’appartenenza comune per rigenerare le relazioni tra di noi e generare la prossimità con tutti.
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