Ripresa … riapertura … ripartenza … tutte parole che nascondono soprattutto una verità non proprio sopita: il desiderio di tornare a incontrarsi e ad avere relazioni dirette e personali con gli altri.
E questo è stato lo spirito evidente che ha permeato l’incontro unitario della nostra parrocchia lo scorso 2 giugno in oratorio, fortemente voluto proprio per riprendere la familiarità tra di noi.
E’ stata l’occasione per raccontare pensieri, attività e suggestioni della vita parrocchiale da parte di quanti, gruppi o singoli fedeli, si sono sentiti di condividere l’esperienza con tutti i fratelli nella fede, usando linguaggi e modalità diverse a partire dalle idee che papa Francesco ha inviato al mondo con l’enciclica FRATELLI TUTTI, un incontro comunitario aperto a tutte le famiglie e tutti i parrocchiani; potevamo anche essere più numerosi probabilmente, perché è stato davvero stimolante ma anche piacevole, e per questo vogliamo consentire anche a chi non ha potuto presenziare di rivedere i contenuti e gli interventi fatti e poter apprezzare la ricchezza e, come ha sottolineato don Enrico, “il miracolo di persone gentili”.
Più che con le parole è più interessante seguire l’incontro attraverso video e immagini per gustare i vari colori con cui abbiamo dipinto questa serata di fraternità, è la nostra piccola chiesa che si riunisce con la certezza che Cristo è presente mettendo lui il sigillo del nostro essere FRATELLI TUTTI, grazie allo Spirito e alla nostra umanità in relazione: questo è il motore che sostiene quanto umilmente riusciamo ad essere e fare per tutti i fratelli.
Siamo stati provati, siamo ancora provati, allora continuiamo a gustare il ritrovarci senza dimenticare .. non dimentichiamo, siamo tutti sulla stessa barca … non dimentichiamo, andiamo avanti nella speranza concreta della rinascita sapendo che è possibile solo insieme, come ha pregato il papa, ciascuno ha bisogno di tutti gli altri. L’incontro unitario è solo un segno visibile, il paradigma di come essere comunità, di come la vita preziosa di ciascuno può diventare comunione da fratelli.
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