Noviziato e Clan
Per orientarsi e prepararsi alle grandi scelte della vita di adulti
La branca ha due momenti educativi: il noviziato e la comunità del clan.
Il noviziato: un gruppo di coetanei che vivono con i capi un anno di graduale impegno individuale di conoscenza, di apertura agli altri, di esperienze per imparare a scegliere responsabilmente.
La comunità del clan: luogo e tempo di scelta, di fedeltà e di responsabilità verso se stessi e verso la comunità attraverso lo sviluppo di un progetto personale di crescita. Strada - Comunità - Servizio: sono gli elementi del metodo da cui derivano le varie attività della branca.
Strada: un mezzo e un impegno per acquistare e far crescere capacità di osservazione, di accoglienza, di autonomia, di conoscenza, di essenzialità.
Comunità: luogo dove si scopre e matura la propria vocazione, dove ognuno può contare sugli altri. Non un insieme di individui ma insieme di relazioni fra individui.
Servizio: scelta impegnativa ma concreta per la crescita individuale. Impegno di collaborazione volontaria, gratuita e costante in situazioni molto diverse: dall'assistenza agli anziani, all'animazione di bambini portatori di handicap, …
È occasione di incontro con realtà diverse, ampliamento delle proprie conoscenze e competenze, speranza di incidere sulla realtà, gesto concreto di solidarietà e di amore cristiano.
DAL PROGETTO EDUCATIVO 2016-2019
La branca comprende due gruppi: il noviziato ed il Clan Vecchio Argine.
Inizialmente le due unità si dedicano ad attività diverse e distinte; nella seconda parte dell'anno si prevede l'ingresso del noviziato in clan, seppur mantenendo la propria specificità per alcune attività. La comunità di clan si compone di 15 ragazzi e ragazze e accoglierà a breve 8 Novizi. Di questi 12 sono ragazze e 11 ragazzi.
Noviziato
Il gruppo si compone di ragazzi e ragazze di 16 anni, che hanno condiviso buona parte dell'esperienza scoutistica nel corso del tempo e che ora si preparano ad affrontare il cammino verso la Partenza (momento conclusivo della strada di ognuno). Al momento del passaggio dalla branca E/G, i ragazzi sostano per qualche tempo in un “limbo”, in cui viene loro proposta l'attività della futura branca R/S affinché possano prendere dimestichezza con essa e decidere se farne parte o meno.
Il cammino in noviziato si propone dunque, fin dall'inizio, come una scelta personale che i singoli sono portati a compiere rispetto ai 3 punti fondamentali del percorso in R/S: la strada (il camminare fisico e concreto, accompagnato dalla fatica, e quello simbolico della percorso interiore di ognuno); la comunità (luogo di crescita, scambio e confronto reciproco, dove ogni ragazzo è chiamato a mettersi in gioco all'interno della dimensione del gruppo e delle sue regole); il servizio (azione che si compie nei confronti della comunità stessa -associativo- e di altre persone in difficoltà o realtà particolari -extra-associativo-).
Si organizzano uscite e campi di strada, per confrontarsi concretamente con i propri limiti e le proprie risorse personali, da spendere all'interno del gruppo. Quando possibile (in base alle disponibilità dei capi), si propone al noviziato di trascorrere la prima parte dell'anno come gruppo a sé stante, per dare la possibilità ai ragazzi di costruire un gruppo forte, simmetrico ed omogeneo (non più caratterizzato da ruoli e mansioni diverse, come in reparto).
La coesione e l'unitarietà a cui si aspira all'interno del gruppo (stimolate dalle varie attività proposte) possono avere una duplice faccia: da una parte possono diventare motore e fonte di slancio verso la futura comunità di Clan; dall'altra possono portare il gruppo ad una chiusura in se stesso che non facilita l'integrazione con gli altri. Pertanto, i maestri dei novizi prevedono un primo periodo di costituzione del gruppo di noviziato, ed un secondo momento di accompagnamento dei ragazzi verso l'avventura del Clan.
L'identità del noviziato viene preservata durante il corso dell'anno, anche nella partecipazione alla consueta attività di Challenge: la sfida che vede protagonisti i ragazzi, nel superare in modo autonomo (seppur divisi in piccoli gruppetti) una serie di sfide lungo un percorso avventuroso prestabilito. Lungo tale percorso, i ragazzi avranno la possibilità di mettere in gioco le tecniche scouting acquisite negli anni precedenti.
Clan
La comunità di clan comprende ragazzi e ragazze tra i 16 e 21 anni, è la branca conclusiva del percorso educativo del ragazzo: il momento delle scelte. L’attività si fonda su 3 pilastri: strada, comunità e servizio. La comunità di clan utilizza come strumento fondamentale per vivere la vita del roversimo la carta di Clan: essa è bussola, riferimento autoprodotto, simbolo di una comunità in cammino ed ha lo scopo di orientare la comunità verso le scelte che si è prefissata sia a livello individuale che comunitario. I capi clan ed i maestri dei novizi prevedono di lavorare in modo congiunto verso il raggiungimento di alcuni obiettivi:
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Educare all'autonomia, sia nell'organizzazione concreta e logistica delle attività, che nel servizio individuale di ciascuno (associativo ed extra-associativo);
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Educare alle scelte, favorendo discussioni e momenti di confronto (interni al gruppo ed esterni) rispetto ai punti su cui si fonda il metodo R/S;
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Favorire l'inserimento dei Novizi in Clan tramite attività di comunità particolari e ben studiate, per evitare chiusura o dispersione;
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Ripensare alla Strada con la S maiuscola per far vivere la Route estiva in modo molto essenziale;
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Potenziare il gruppo nell'approccio verso il Servizio, pensando ad attività utili alle altre branche e che possano incentivare anche la passione verso il servizio associativo;
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Favorire la dimensione di Fede usando diversi linguaggi (video, testimonianze, letture) partendo da concetti più attuali (tenendo in considerazione anche la presenza di ragazzi con fede e cultura differente).
NOVIZIATO
- Maestro dei novizi - Marco Loffi, cell. 3338461622
CLAN
- Capo clan - Giovanni Viarengo, cell. 327 3771008
- Capo clan - Nadia Bessi, cell. 339 4266197