Venerdì di quaresima: siamo chiamati alla sobrietà (il segno tradizionale è il mangiare di magro, cioè senza carne) che rimanda alla nostra fame di Dio (dare più spazio alla preghiera) e al lasciare spazio ai fratelli (la carità). Teniamo insieme queste realtà: la preghiera, la sobrietà/digiuno, la carità/elemosina…
Suggeriamo di pregare con la Via Crucis. E’ una tradizione antica: forse tanti bambini e ragazzi non vi hanno mai partecipato e anche tante famiglie probabilmente sono anche che non vi partecipano. E’ il tentativo di guardare al mistero di amore che si rivela nella Passione di Gesù, alimentando sentimenti di pentimento, di partecipazione, di gratitudine.
Il testo che proponiamo rimanda alla nostra situazione di emergenza, ma tenendo fisso lo sguardo su Gesù. In famiglia ci si può dividere le parti da leggere.
Testo della Via Crucis nel tempo del coronavirus