Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiamo per tutte le nostre famiglie: ci sia attenzione gli uni agli altri e si sfrutti questo tempo per crescere nella capacità di volersi bene nella concretezza e nella quotidianità. Preghiamo per gli ammalati e le loro famiglie, e per tutti i defunti di questa pandemia.

(Iniziamo con la lettura del Vangelo di oggi e poi la recita del Rosario)

Dal Vangelo secondo Giovanni      (Gv 5,32-47)

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?». Parola del Signore

L’affermazione di Gesù ci deve far pensare: “non avete in voi l’amore di Dio”. Lui non cerca gloria, approvazione, consenso… E’ venuto a rivelarci quanto siamo amati dal Padre. “Voi non avete mai ascoltato la sua voce, non avete mai visto il suo volto e la sua Parola non rimane in voi”. Apriamo il cuore e la mente per accogliere il mistero di amore di Dio che anche in questi terribili giorni ci viene incontro.

breve silenzio

Preghiamo recitando il rosario

Misteri della luce

Si enuncia ad ogni decina il “mistero”. Dopo una breve pausa di riflessione, si recitano:

un Padre Nostro, dieci Ave Maria e un Gloria.

1) Il Battesimo nel Giordano
2) Le Nozze di Cana
3) L’annuncio del Regno di Dio
4) La Trasfigurazione
5) L’Eucaristia

Alla fine del Rosario:

Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Per il papa e secondo le sue intenzioni (si recitano un Padre nostro, un Ave Maria e un Gloria)

Per tutti i defunti: L’eterno riposo…

PREGHIERA NEL TEMPO DELLA FRAGILITÀ
a cura dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI

O Dio onnipotente ed eterno,
ristoro nella fatica, sostegno nella debolezza:
da Te tutte le creature ricevono energia, esistenza e vita.
Veniamo a Te per invocare la tua misericordia
poiché oggi conosciamo ancora la fragilità della condizione umana
vivendo l’esperienza di una nuova epidemia virale.
Affidiamo a Te gli ammalati e le loro famiglie:
porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito.
Aiuta tutti i membri della società a svolgere il proprio compito
e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro.
Sostieni e conforta i medici e gli operatori sanitari in prima linea
e tutti i curanti nel compimento del loro servizio.
Tu che sei fonte di ogni bene, benedici con abbondanza la famiglia umana,
allontana da noi ogni male e dona una fede salda a tutti i cristiani.
Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo
affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni
e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.
In Te noi confidiamo e a Te innalziamo la nostra supplica
perché Tu, o Padre, sei l’autore della vita,
e con il tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo,
in unità con lo Spirito Santo,
vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Maria, salute degli infermi, prega per noi!

PREGHIERA DI AFFIDAMENTO

ALLA BEATA VERGINE MARIA DEL DIVINO AMORE

di Papa Francesco

O Maria,

tu risplendi sempre nel nostro cammino

come segno di salvezza e di speranza.

Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati,

che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù,

mantenendo ferma la tua fede.

Tu, Salvezza del popolo romano,

sai di che cosa abbiamo bisogno

e siamo certi che provvederai

perché, come a Cana di Galilea,

possa tornare la gioia e la festa

dopo questo momento di prova.

Aiutaci, Madre del Divino Amore,

a conformarci al volere del Padre

e a fare ciò che ci dirà Gesù,

che ha preso su di sé le nostre sofferenze

e si è caricato dei nostri dolori

per condurci, attraverso la croce,

alla gioia della risurrezione.

Amen.                                          

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.