Preghiera, digiuno, carità i tre binari del percorso di conversione quaresimale, che ci porta a riscoprire e ristabilire la nostra relazione con Dio, con noi stessi e con gli altri. Tre binari intimamente connessi nella nostra dimensione umana.
La carità è attenzione all’altro, ai suoi bisogni, è dono del nostro tempo, delle nostre competenze, è dono di speranza… ed è anche elemosina: tante realtà hanno bisogno di sostentamento economico per poter diventare dono per chi è nel bisogno.
E la carità è dimensione non solo personale ma anche comunitaria. Per questo proponiamo alla Comunità, nella sua unitarietà, due percorsi per l’attenzione caritativa in questo tempo quaresimale:
- uno, sviluppato insieme a tutta la Diocesi, relativo al cantiere della Casa dell’Accoglienza, ha lo scopo di fornire nuovi arredi a norma per il rifugio notturno; ogni posizione (letto+sedia+comodino) costa € 340: quante riusciremo ad offrirne? una, due? Per contribuire in fondo alla Chiesa c’è la cassetta delle offerte dedicata.
- l’altro, riguarda il carcere, o meglio le attività nel carcere in cui sono direttamente impegnati gruppi della nostra Comunità: il baule della carità per fornire vestiario ai detenuti, il gruppo tennis tavolo che da alcuni mesi fa attività con i detenuti e chiede di essere rifornito di dolci secchi da condividere e donare con i detenuti (la raccolta sarò domenica 13 aprile durante le S. Messe e nella settimana successiva in Oratorio.
Tutti siamo invitati a diffondere il più possibile l’iniziativa attraverso il volantino [2025QuaresimaCarità_XRe]
Tante gocce diventano un mare!
Elisabetta Manni con la Commissione Carità