Sabato e domenica 7 e 8 settembre la Caritas sponsorizza la vendita della rivista mensile “Scarp de tennis” nella nostra piazzetta, davanti alla Chiesa di Cristo Re. All’uscita dalle Messe ci sarà un incaricato che vende la rivista a tre euro. Si tratta non solo di vedere il mondo con occhi diversi, ma anche di sostenere storie di riscatto e di inclusione.
per saperne di più vedi il sito del mensile della strada scarp de tennis
Scarp de’ tenis è un giornale, ma anche un progetto sociale. Protagonisti del quale sono le persone senza dimora, e altre persone in situazione di disagio personale o che soffrono forme di esclusione sociale. Il giornale intende dare loro un’occupazione e integrare il loro reddito. Ma intende in primo luogo accompagnarli nella riconquista dell’autostima (che consente di investire sul proprio futuro) e di un’effettiva dignità da cittadini (aiutandoli anzitutto a ottenere la residenza anagrafica, condizione per fruire di ogni altro diritto di cittadinanza e dei servizi sociali territoriali). E poi li sostiene, nel cammino per ricostruirsi una casa, un lavoro, un buono stato di salute, una capacità di risparmio, relazioni con la famiglia e il territorio.
Dove vanno i vostri 3 euro?
Il ricavato dell’attività editoriale è interamente destinato all’accompagnamento sociale delle persone senza dimora: ciascun venditore, regolarmente contrattualizzato, trattiene 1 euro dal prezzo di copertina per ogni copia di giornale venduta; l’editore si accolla inoltre gli oneri fiscali e contributivi.
Ciò che avanza, oltre a coprire le spese di produzione, serve a finanziare interventi di assistenza, cura e accompagnamento sociale rivolti ai venditori, realizzati anche grazie all’associazione Amici di Scarp de’ tenis e al lavoro di rete con i servizi sociali comunali e territoriali, della Caritas o di altri soggetti del terzo settore, che hanno in carico la persona in difficoltà.
I promotori
Scarp de’ tenis è edito da cooperativa Oltre, soggetto editoriale promosso da Caritas Ambrosiana. Caritas Italiana sostiene lo sviluppo nazionale del progetto, in sintonia con le Caritas diocesane delle città coinvolte, e in sinergia con soggetti (fondazioni, cooperative sociali, associazioni) attivi nei singoli territori. L’associazione Amici di Scarp de’ tenis cura, a Milano, lo sviluppo di azioni sociali rivolte ai venditori e ai collaboratori di Scarp.
Il lavoro sociale
Dal momento in cui cooperativa Oltre è diventata editore di Scarp, oltre 600 persone hanno collaborato con il progetto, per vendere o scrivere il giornale. Tutti hanno potuto integrare il loro reddito e accedere ai servizi sociali collegati a Scarp. Molti, grazie a Scarp, hanno intrapreso il percorso burocratico per acquisire la residenza anagrafica dal comune in cui vivono. Diversi sono stati aiutati a ottenere una casa popolare; sei venditori sono attualmente inseriti in alloggi che l’associazione Amici di Scarp gestisce per conto della Fondazione San Carlo, a Milano. Sul versante del lavoro, oltre che nella vendita del giornale molti sono coinvolti in attività occasionali (volantinaggi, attività di carico-scarico merci, sgombero di case o uffici) e diversi hanno sperimentato borse lavoro e altre forme di tirocinio in azienda, tramutatesi in alcuni casi in contratti di lavoro stabili. In materia di risparmio, sul conto corrente dell’associazione sono depositati i risparmi di una trentina di venditori. Dal punto di vista sanitario, venditori e collaboratori sono seguiti in caso di emergenze; inoltre, grazie all’associazione Amici di Scarp, vengono sostenute le spese mediche relative a cure odontoiatriche, oculistiche e visite specialistiche.
Il percorso educativo ed espressivo
Un giornale come Scarp punta anche a dare voce e diritto di parola agli “invisibili”. Raccontandone parabole di vita, problemi, punti di vista. Illustrando i fenomeni di impoverimento e marginalizzazione che li vedono, loro malgrado, protagonisti. Ma prima ancora, Scarp è una palestra per ritrovare la propria voce. Per maturare la consapevolezza e l’orgoglio di avere una storia da raccontare, un messaggio da comunicare agli altri e alla società. E per sviluppare abilità espressive, che nella vita sono fondamentali.
Per questo diverse redazioni locali di Scarp organizzano laboratori o iniziative, aperti ai venditori e ad altri soggetti e più o meno strutturati, di alfabetizzazione, apprendimento della lingua italiana, uso del computer, lavoro giornalistico, espressione poetica ed espressione libera: solo in parte l’esito di queste attività trova eco sul giornale, ma si tratta comunque di un’opportunità educativa e culturale rilevante, offerta a persone che hanno vissuto una dolorosa vicenda di marginalizzazione anche sul piano delle relazioni.