E’ iniziato il percorso del Sinodo della Chiesa universale voluto da papa Francesco che si svolgerà in tre fasi probabilmente fino al 2025; “probabilmente” perchè di fatto si dice che, pur essendoci un programma, nessuno sa esattamente come si svilupperà e dove si andrà. La ragione è che non si vuole celebrare un evento, bensì, come dice la parola stessa, fare un “cammino insieme”, in sintesi “camminando insieme, e insieme riflettendo sul percorso compiuto, la Chiesa potrà imparare da ciò che andrà sperimentando, quali processi possono aiutarla a vivere la comunione, a realizzare la partecipazione, ad aprirsi alla missione.”

La prima fase, narrativa, è quella che ci vede coinvolti  come diocesi e parrocchie, per raccontare i nostri pensieri in margine ad alcuni nuclei tematici [vedere la TRACCIA per i gruppi sinodali] e per raccogliere con molta libertà le idee sulla Chiesa che vorremmo, o meglio sul cammino che vorremmo fare insieme con e nella Chiesa; a questo scopo, dopo gli incontri zonali con il Vescovo,  hanno cominciato a lavorare i gruppi sinodali nelle parrocchie, anche nella nostra. Può essere che si partecipi a qualche gruppo, ma l’importante è seguire e confrontarsi quando ne abbiamo l’occasione.

Siamo pronti a metterci dentro questo percorso ma NON AVVENTATI, nel senso che siamo invitati a riflettere nel fare il cammino insieme, non  vogliamo essere impulsivi e tanto meno imprudenti; “camminare insieme” e non “correre insieme”: quando si corre ci viene il fiatone e facciamo fatica a condividere sia il raccontare che il pensare, Inoltre se si corre l’insieme si sfilaccia, c’è sempre qualcuno che rimane indietro, come i meno allenati e gli anziani, mentre i giovani davanti lasciati soli rischiano di perdere la direzione. Per essere sinodali siamo chiamati a “camminare insieme” con il passo di una narrazione piacevole e condivisa.

Però camminiamo anche “AVVENTATI” nel senso che il tempo dell’Avvento ci ha arricchiti della trepidazione dell’attesa e della certezza dell’incontro, sì, lo spirito dell’Avvento ci fa vedere l’atteggiamento giusto con cui affrontare il Sinodo. La speranza nell’attesa sostiene l’entusiasmo e il desiderio di percorrere strade nuove con fraternità e, perchè no, con il piacere di raccontare la nostra visione di Chiesa, ascoltandoci a vicenda; la verità dell’incontro con Cristo ci fa intravedere la direzione del cammino anche se non sappiamo bene se e quale punto d’arrivo ci aspetta, soprattutto ci aiuta ad essere veri, distaccati ed evangelici.

 

PER RISCOPRIRE E TESTIMONIARE CHE LA CHIESA DI CRISTO MERITA DI ESSERE AMATA.

 

 

Il Sinodo sul sito della Diocesi