I due giorni trascorsi a Tonfano alla fine di gennaio sono stati davvero un’oasi di freschezza e di ristoro per le tante famiglie convenute da tutta la Diocesi al weekend proposto dall’Ufficio di pastorale familiare, organizzato dai nostri amici Maria Grazia, Roberto e (sigh!) don Enrico.

Il titolo “DARE FIDUCIA ALL’AMORE” è stato, possiamo dire, come esploso dai coniugi piemontesi Oreglia, relatori davvero simpatici.

Nicoletta e Davide, i coniugi Oreglia appunto, diversissimi ma complementari: Nicoletta vulcanica e accattivante, Davide razionale e puntuale nei riferimenti al magistero della Chiesa, sanno stimolare la riflessione nella crescita del rapporto di coppia alla luce della sacra Scrittura.

E via! Si parte per questo viaggio di coppia e di famiglia da vivere guardando al libro di Tobia: i dialoghi tra Tobi e la moglie Anna, le scelte e le richieste verso il figlio Tobia, la disperazione di Sara e di Tobi, diventano spunto per riflettere sula nostra coppia, sulle cose di cui soffriamo e quelle che desideriamo.

Scopriamo che la nostra relazione ha bisogno di “mangiare” in modo diverso a seconda degli anni vissuti insieme, ricordiamo che c’è uno specifico vocazionale nella spiritualità di coppia, che nell’intimità “chi si ama si dona, chi non si ama si svende.”

Per le coppie giovani è stato una bella provocazione a non lasciare passare giorni senza nutrire la relazione di coppia con il dialogo e con l’intimità, un bel progetto per il futuro; per le meno giovani si è trattato di rivedere il film del proprio viaggio di coppia nel tempo, accorgendoci di come e quanto sia cresciuto, rinnovato e ogni volta rigenerato il rapporto coniugale.

Così volano le due giornate di lavoro e ci portiamo a casa la voglia di essere famiglia piena, attraverso una relazione vigile e rispettosa, attraverso la preghiera insieme, attraverso il dono di sé all’altro come Cristo si è donato alla sua Chiesa.

Sì, ci portiamo a casa proprio le “cose” che nutrono una relazione bella e costruttiva nella coppia:

  • il CUORE per non perdere le occasioni di dire all’altro perchè è bello e importante, reciprocamente nella coppia
  • il FEGATO per riconoscere le trasformazioni che la nostra copia ha vissuto nel tempo, amandosi proprio per questo
  • il FIELE che ci aiuta a “digerire” le cose meno belle che ci diciamo e facciamo, a superare le incomprensioni, a perdonarsi.

Ma non ci portiamo a casa le scorie generate dall’INTESTINO, cioè le frasi killer che a volte ci diciamo, i pregiudizi verso l’altro, le cose che fanno male alla nostra relazione; e per dimenticarle le abbiamo bruciate all’atto penitenziale nella Messa [Clicca per guardare il video].

Elisabetta e Maurizio

 

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